Per movimentazione manuale dei carichi (MMC) si intendono “le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari”.
Tra gli obblighi del Datore di Lavoro, troviamo anche quello di adottare le misure organizzative necessarie ricorrendo se necessario a mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori.
La valutazione del rischio MMC, sulla base della tipologia di movimentazione che viene eseguita dai lavoratori, può essere valutata utilizzando uno dei seguenti metodi:
In ogni caso, qualunque metodo venga applicata per la valutazione, se viene riconosciuto il rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi per ragioni ovvie che scaturiscono dall’attività lavorativa, il Datore di Lavoro deve sottoporre i lavoratori esposti alla sorveglianza sanitaria, la cui periodicità e modalità sono come sempre da elaborare in collaborazione con il Medico Competente aziendale.
I limiti massimi di sollevamento che la vigente normativa impone, sono 25 kg per i maschi, 15 per le femmine e i lavoratori adolescenti maschi e 10 kg per le lavoratrici adolescenti; resta comunque implicito che il Medico Competente, in relazione allo stato di salute del lavoratore, in fase di sorveglianza sanitaria, può definire dei limiti di sollevamento ridotti rispetto a quelli massimi stabiliti.
Il cosiddetto “mal di schiena” nell’arco della vita interessa il 70% della popolazione generale; di questa circa il 25% sviluppa episodi di sciatalgia. Negli Stati Uniti il 16% delle richieste di risarcimento sono dovute al “mal di schiena”, per un costo pari al 33% dei risarcimenti totali.
Gli esposti a posture incongrue o a lavori pesanti effettuano 8,2 giorni di assenza/anno contro 2,7 giorni/anno dei non esposti; di conseguenza i relativi costi connessi a tutti i disturbi muscolo- scheletrici sono stimati tra 0,5 e 2% del P.I.L.
Premesso ciò, è evidente come l’individuazione e l’attuazione di corrette manovre e procedure da adottare per i lavoratori esposti, siano fondamentali per preservare la salute degli stessi, evitando assenze dal lavoro con il conseguente abbattimento dei costi di gestione.
Per fare ciò è necessario considerare:
1) le caratteristiche del carico e più precisamente:Un ottimo supporto per il Datore di Lavoro, per definire e attuare le misure di prevenzione e protezione più idonee in relazione alle proprie attività lavorative, è l’RSPP aziendale, che con le sue competenze è in grado di definire le scelte migliori.
Finanziato dal Programma regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021/2027 di Regione Lombardia
PR FESR 2021-2027
Azione: Sostegno agli investimenti delle PMI
Bando: Investimenti Linea Microimprese – anno 2024
Beneficiario: BELLERO SRL – P.IVA 00939120143
Descrizione: Interventi di efficientamento energetico che includono la realizzazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale esistente.
Importo totale: 64.200,00 €
Agevolazione concessa o liquidata: 32.100,00 €