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I rischi nelle attività di scavo

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Nei lavori in cui sono presenti attività di scavo, l’esposizione al rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori è particolarmente elevata. Occorre pertanto approcciarsi in modo corretto alle attività, valutando in fase preliminare tutti i rischi e tutte le misure di prevenzione e protezione da mettere in atto, prima di iniziare le lavorazioni in cantiere. Ma vediamo come fare.

 

I rischi per gli addetti ai lavori

Come prima cosa è importante conoscere quali sono i rischi a cui i lavoratori vanno incontro, in modo di poter iniziare a riflettere come fare a limitare il più possibile o addirittura ad azzerare l’esposizione ai rischi da parte degli addetti ai lavori.

Fra i principali rischi, troviamo:

  • rischio di seppellimento causato dal cedimento dei fronti di scavo;
  • rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo a causa della mancata segnalazione e/o protezione dei cigli dello scavo stesso.

Esistono poi una serie di rischi correlati, che possono far aumentare la probabilità che si verifichino i due rischi prevalenti sopra riportati; tra quelli più rilevanti possiamo citare:

  • la presenza di fronti di scavo scarsamente stabili a causa della scarsa pendenza o a causa della consistenza del materiale;
  • l’accumulo di materiali sul ciglio degli scavi;
  • la presenza di vibrazioni e/o scuotimenti;
  • la presenza di falde acquifere e circolazioni di fluidi;
  • la mancanza di protezioni dei bordi dello scavo;
  • la scarsa visibilità delle aree assoggettate agli scavi;
  • gli sbalzi termici;
  • la presenza di forte vento, pioggia, umidità o ghiaccio sulle superfici;
  • il fattore umano causato da fattori imprevedibili come ad esempio un improvviso abbagliamento, un colpo di calore, l’insorgenza di vertigini, uno svenimento.

Ma i rischi non sono ancora finiti! E’ importante fare delle valutazioni preliminari anche in merito a:

  • la stabilità di eventuali altre strutture presenti nelle vicinanze dello scavo;
  • la caduta di detriti dai bordi dello scavo;
  • le polveri disperse in aria;
  • l’investimento dei lavoratori a causa della movimentazione di macchine operatrici;
  • il ribaltamento e l’uso improprio di macchine operatrici;
  • la presenza sottoservizi (acquedotti, gasdotti, fognature, reti elettriche, reti di telecomunicazioni);
  • la presenza di corsi o bacini d’acqua (annegamento);
  • la presenza sul fondo dello scavo di armature, casseformi o altri materiali e attrezzature utili all’esecuzione delle successive lavorazioni.

Ed infine, l’ultimo aspetto che molto spesso viene sottovalutato o addirittura neanche preso in considerazione, è quello riguardante le attività di cantiere successive che dovranno essere svolte all’interno dello scavo (capire se avvengono a ridosso dei fronti, le modalità realizzative, la durata, se prevedono presenza di operai o se vengono effettuate con mezzi meccanici dall’esterno, ecc…).

 

La prevenzione e la protezione dai rischi

Sulla base dei rischi evidenziati, appare evidente che bisogna mettere in atto tutte le misure di prevenzione e protezione possibili, in relazione ai lavori da eseguire.

In una prima fase, occorre prevedere adempimenti tecnico-organizzativi volti ad eliminare o ridurre sufficientemente i pericoli alla fonte.

Laddove le misure organizzative preliminari, non fossero sufficienti a garantire delle buone condizioni di sicurezza ai lavoratori, occorre mettere in atto in ordine di priorità misure di tipo collettivo e se anche queste non consentono di evitare e/o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute ad un livello accettabile, si deve ricorrere all’uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei.

Così come ci insegnano le buone prassi e la normativa vigente in materia di sicurezza, occorre ragionare considerando il grado di protezione che si ottiene da ogni scelta, privilegiando azioni di prevenzione dai rischi, rispetto a quelle di protezione e privilegiando l’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi, ecc.), rispetto a quelli di protezione individuale (di posizionamento e/o contro le cadute dall’alto, ecc.).

Un ultimo aspetto, ma non meno importante, che consente di completare il quadro della prevenzione è quello riguardante il personale, il quale deve essere adeguatamente formato, informato ed addestrato sui rischi specifici della propria attività, specialmente se le attività da svolgere sono particolarmente delicate e pericolose come ad esempio quelle degli scavi.