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I rischi nell’attività di saldatura

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Troppo spesso ci si dimentica di tutti i rischi che si possono manifestare sul lavoratore, durante lo svolgimento di un’attività lavorativa. Una delle lavorazioni che più di tante altre, vengono spesso sottovalutate è proprio quella della saldatura, che genera sui lavoratori una serie di rischi per la salute, tra cui ricordiamo:

 

Le conseguenze legate all’esposizione ai rischi

Il rischio più tipico della saldatura, deriva dalle radiazioni ionizzanti emesse; tali radiazioni influiscono in maniera diretta sugli occhi e possono generare delle lesioni permanenti alla cornea, oppure nei casi migliori l’effetto temporaneo di abbagliamento del saldatore, che scompare senza lasciare danni, dopo alcune ore dalla saldatura. Abbiamo comunque capito che, in questa specifica attività l’uso dei DPI adeguati, diventa indispensabile.

Anche l’inalazione dei fumi, può generare la cosiddetta febbre del saldatore, cioè una reazione che si manifesta come un’influenza qualche ora dopo l’inalazione e termina spontaneamente entro 3 giorni successivi.

Esistono poi una serie di rischi, che si pensa possano dare origine a delle conseguenze anche permanenti per l’organismo, ma ad oggi non si hanno prove certe e matematiche; tra questi rischi identifichiamo:

  • le vibrazioni meccaniche, che possono influire sugli arti superiori e sui reni, favorendo in quest’ultimo caso il cancro alla vescica;
  • l’inalazione di fumi derivanti dal manganese, alluminio o piombo, potrebbero generare problemi neurologici, che si manifestano inizialmente con disturbi della memoria, crampi muscolari, insonnia, instabilità emotiva, ecc…