Oggi è la Giornata Mondiale Senza Tabacco, lo scopo di questa giornata è quello di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva. Secondo i dati ISTAT, aggiornati al 31 maggio 2020, in Italia il fumo è più diffuso nella fascia di età che va tra i 20 e i 44 anni e la prevalenza di fumatori è scesa per la prima volta sotto il 19% ed è pari al 18,4%, ed è più diffusa nelle categorie operaie.
Il Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale di INAIL ha stilato una guida completa a riguardo. Vediamo insieme alcuni punti.
La normativa vigente prima della L. 3/2003 tutelava indirettamente i lavoratori che prestavano la loro opera solo negli ambienti in cui era vietato fumare e il divieto di fumo si applicava in aziende o lavorazioni con rischi molto specifici (lavoro in sotterraneo, cassoni ad aria compressa, cave e miniere, esposizione ad agenti biologici, chimici pericolosi e cancerogeni).
Di seguito riportiamo i riferimenti legislativi più recenti in vigore, relativi all’applicazione del divieto di fumo nei luoghi di lavoro nel nostro paese.
In base all’art. 51 della L. 3/2003 [1] è vietato fumare nei locali chiusi ad eccezione di quelli privati - e non aperti al pubblico - e quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati. I requisiti tecnici per questi ultimi locali (che servono per preservare l’ambiente circostante dall’inquinamento da fumo) sono stati stabiliti con il D.P.C.M. 23/12/2003 “Attuazione dell’art. 51, comma 2 della L. 3/2003, come modificato dall’art. 7 della L. 306/2003, in materia di tutela della salute dei non fumatori” e devono rispondere a specifici caratteristiche.
Compito del Medico Competente (MC) è quello di analizzare l’influenza del tabacco sull’ambiente di lavoro, con i rischi già in esso presenti, sul benessere psicofisico di ogni singolo lavoratore fumatore o no. Il MC, infatti, esamina i lavoratori, istituisce le cartelle sanitarie e di rischio, impartisce informazioni sui rischi per la salute e visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l’anno; può anche collaborare con il Datore di Lavoro per le iniziative aziendali di disassuefazione e valutare con lui i costi/benefici delle politiche antifumo.
Come abbiamo visto, la gestione del tabacco in azienda è ben più complicata di ciò che si pensi: per ulteriori informazioni contattaci.
Finanziato dal Programma regionale a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021/2027 di Regione Lombardia
PR FESR 2021-2027
Azione: Sostegno agli investimenti delle PMI
Bando: Investimenti Linea Microimprese – anno 2024
Beneficiario: BELLERO SRL – P.IVA 00939120143
Descrizione: Interventi di efficientamento energetico che includono la realizzazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale esistente.
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Agevolazione concessa o liquidata: 32.100,00 €